1. |
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Strofa:
Ora ogni stronzo frà mi dice quanto è bravo
ma non è che mi offro a scuola se non sono preparato
quindi non vedo l'ora di perdermi i vostri dischi
se il vero riconosce il vero allora ancora meglio i finti
stare per strada non ti rende di strada, impara brasa
che la fotta senza umiltà è merce sprecata
l'attitudine fa differenziata dall'atteggiarsi
la coerenza non si basa su come sai matcharti
rendo a sta musica ogni emozione mi trasmette
e sono prima una persona e dopo un rapper
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2. |
Memories (Prod. by Dok)
02:54
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Ritornello (x2):
Vivo di ricordi che lascio su questa carta
quando sarò vecchio non saranno mai abbastanza
allo specchio, mi rifletto nella mia ansia
che è più grande di me come il riflesso sull'acqua
Strofa 1:
Anche oggi, vivo il caos nella city
ciò che nascondo con un ciao agli amici
che poi alla fine sono i primi di cui dubito
in sto posto, dove ognuno si sente l'unico
tu quando soffierai la polvere da sto testo
ti scorderai chi sono, non cosa rappresento
giù con l'amore per le mie rime
al punto da non sapere come si descrive
i ricordi, la penna stride quando li scrive
la gente ride fino a quando non li vive
segnano il confine fra ciò che sono e che vorrei essere
e smetterei ora se potessi smettere
di pensare, di pensarvi, morire pensandoti
dimenticarvi per strada come coriandoli
non è cantandoli che risolvo sti drammi
ma fermandomi ne aggiungerei solo degli altri
Ritornello (x2)
Strofa 2:
Solo col passato che mi tira per la maglia
gira, tira, mi addormento la gente si alza
la parte fredda del cuscino sulla guancia
non abbassa il calore delle tue labbra
quanta carta, quanti passi, quanti caffè
quanto manca, quanti sbatti, quanti perché
e alla fine dei conti, conti chi c'è
nessuno di quelli che eran partiti con te
che poi alla fine un ricordo puoi anche odiarlo
ma vivi con la speranza di diventarlo, intanto
fotografie ingiallite dal tempo
lui corre e io a guardarlo me ne sto fermo
preoccupa più mentirvi, che mentire a me stesso
quindi sorrido che tanto fa lo stesso
mentre aspetto che la ruota giri per qualcuno
infilo la penna in quei raggi e mi salvo un minuto
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3. |
Ἔρως (prod. by Dok)
04:00
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Strofa 1:
E già baby, sono ancora io
purtroppo mi sa, che ho un cuore anch'io
non devi credermi, credimi, vedimi
ormai sto solo sulle mie, sedici
mi sento bene solo in cuffia, neanche tanto
le valigie con la muffa quando cazzo parto
un bicchiere tira l'altro mi tira nel baratro
grida uomo in mare, mentre affondo nell'alcool
infondo non ha senso dare colpa ad un altro
il fatto è che da solo proprio non mi basto
pensando al miglior supplizio
fra averti per poi perderti o non averti dall'inizio
e dillo, che amavi avere compagnia
quando ti estranei e rimani con la tua apatia
che ti dicevo mia per auto convinzione
l'amore, è autodistruzione
Bridge:
Scrivo prima senza beat come un vero poeta
ma davvero senza te nulla si spiega
vivo meno ciò che sono (sono) di ciò che ero (ero)
e non me non vedo l'equilibrio del mio eros
Strofa 2:
Inverto gli alti e bassi della mia carriera
agli sbalzi d'umore quando ne divento preda
spacco meno, di quanto sto spaccato a merda
e la mia stanza, sembra una roba tipo questa..
(tu) da illusione ora sei un ricordo
quanta delusione non sono ancora stronzo
so che ho più ore di scuola che di sonno
ma la testa sui libri, solo se ci dormo
sedici anni e pare di averne addosso il doppio
mille pare se mi innamoro una volta al giorno
arrivi a dirti, fanculo basta
non sconfiggi l'amore e ti ci unisci, ma cosa cambia?
Outro:
Forse stare soli non è cosi male
o è cosi che voglio credere
l'impossibile mi affascina è naturale
quindi baby voglio solo te
il bene che mi fai è più del male
o e cosi che voglio credere
l'impossibile mi affascina è naturale
quindi baby voglio solo te
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4. |
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Intro:
Non imparo a cadere quindi non spicco il volo
non imparo a tacere quindi sto meglio solo
un'altra delusione cosa vuoi che sia
la mia rivincita ha un nome ed è Rapsodia
Strofa 1:
Forse sono ciò che non dovrei essere
e voglio sempre ciò che non mi potrei permettere
so che il semplice spesso è la soluzione
ma non riesco a stare calmo, in preda all'agitazione
non frega niente delle persone là fuori
qua sei una brava persona solo dopo che muori
mi dicono sei troppo buono e poi ne approfittano
sorridi troppo poco e sono i primi a fingerlo
(non dirmelo) sono tutto per chi me è nessuno
e nessuno, per tu che sei il mio tutto
ma dopotutto, non conta frà se ho solo 16 anni
ho scritto più della somma di tutti 'sti bastardi
conosci la mia debolezza, hai visto i miei pianti
ma se stringo la mia penna come pensi di fermarmi?
se mi guardi male non incroci neanche il mio sguardo
che è fisso sempre troppo in alto per abbassarlo
Ritornello:
Ho più motivi per scappare che restare qua
ho bisogno di cose che non so già
e tu parla quanto vuoi frà la vita è mia (mia)
per me è solo un'altra rima nella Rapsodia (Rapsodia)
e quello che dici lo sai che non accadrà
voglio un cuore oltre a quello che ho già
e tu parla finché puoi fra la vita è mia (mia)
per me è solo un'altra rima nella Rapsodia (Rapsodia)
Strofa 2:
A conti fatti la musica la tratto da stronzo
mi ci rivolgo solo quando ho davvero bisogno
so che vali molto baby, anche troppo
quando mollo e ti riscrivo perché me ne accorgo
conosco occhi che toccano più di mani
adoro i particolari che sfuggono ai primi piani
ormai fuori, più che persone vedo personaggi
posso non vedere il sole e sentire i suoi raggi
che odiarvi tutti quanti per me è troppo semplice
come tu che canti e dici che non ti interessa vendere
nei casini col mondo il rap è il dopo litigata
le parole migliori non dette quando andava
strana sta gente che critica ciò che crea
poi provi a creare tu e ti critica la tua idea
io che ho sempre fatto bene, oppure fatto a meno
ora che dire il vero, suona fatto alieno
mai fatto in quattro per nessuno, meglio in disparte
e c'ho il 44 quali passi da gigante?
la mia Rapsodia, Rapsomia
iniziata tra ricordi di eros tra storie di afasia, fuggi e via
Bridge
Ritornello
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5. |
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A volte manca l'aria, perché manchi tu
altre volte manca e basta e noi restiamo giù
mi faccio prendere dal panico e mi lascio
vendere qualcosa che mi riprenda un attimo
Strofa 1:
Respira a fondo
per ogni para che mi cade addosso incasso il colpo
che il giorno è no, il mese è no, anche il periodo è no
qua è tutto no, io non so neanche quanto durerò (ah)
ansia gigante, jolla gigante
ma io conosco questo vuoto come le mie tasche
a voi non fa troppo bene stare accanto a me
e a me non va proprio bene stare accanto a voi
Strofa 2:
Le cinque di notte, gli occhi spalancati da un'ora
è il mio corpo che soffre e il fumo mi graffia la gola
è come tutte le volte: prendo fiato a fatica, dò colpi di tosse
ti prego falla finita che in questa partita ho finito le mosse
scosse al cervello che mi stendono (ah)
forse le cerco (ah) forse mi inseguono
nah, che sbatti, ogni volta non reggo gli attacchi
butto giù gocce sperando che passi, il cuore che mi batte a scatti
ma che vuoi che sia?
resto attaccato alla tua gioia perché l'ansia e le pare qua hanno preso la mia
che vuoi che sia, infondo che vuoi che sia
è l'ansia che mi tiene compagnia, chi vuoi che sia?
Bridge:
Il cuore velocizza ogni suo battito
la musica mi anestetizza qualche attimo
che ti pare ne ho anche troppe, non ci credi?
pastiglie troppo piccole per drammi troppo pesi, vedi
Outro:
E' la para che mi blocca
toglie il fiato e mi accoltella finché non cado sulle ginocchia
è la para che mi imbocca
scrivo testi per scappare finché la testa mi scoppia
è la para che mi blocca
toglie il fiato e mi accoltella finché non cado sulle ginocchia
sento il collo che mi scrocchia
ansia e depressione sono come gli scemi: arrivano in coppia
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6. |
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Strofa 1:
Svuoto la testa da pensieri troppo grandi
sciolgo i muscoli dal peso dei miei drammi
mentre cerco dialmarmi mando tutto in fumo
quindi metto tutto in uno e vaffanculo
ho bisogno di staccare da sta frenesia
e attaccarmi a un beat è la meglio terapia
quindi via, scrivo un testo e lo cancello
non sono il tipo che si rilassa stando a letto, devo fare questo,
però mi fido della mia pazienza
rallentare il respiro finché si ferma
senza una sicurezza, fra è chiaro ti preoccupi
goditi il tuo niente nel suo evolversi (ah)
oggi mi libero del tutto da sti pensieri
che si ingigantiscono di brutto più li rivedi
ma se di rimedi alla fine non ne ho
so che grazie a queste rime almeno li sfrutterò
Ritornello:
Ho preso brutte strade baby, che ci posso fare?
Ho solo lei, dei semi e nient'altro
sto volando in alto, non mi vedi
ho il mondo sul mio palmo, te sotto ai piedi
Strofa 2:
Oggi non esisti se si insisti ti spengo
e so che non capisci, ma se mi lasci è meglio
lasciami nel whisky, coi dischi che sample
passare giorni tristi, ne ho visti, è uno scempio
vorrei un diretto: Cento – LA export
contare sul letto pezzo da duecento
poi a passeggio in centro oppure sopra il tetto
la vista da quassù è un colpo dritto al petto
ma oggi mi accontento e rifletto
mi basta pure meno, mi basta pure questo
non sono apposto con gli altri, ma lo sono con me stesso
sembran tutti meno interessanti quando li conosci meglio
altro che pace? E' un assedio, se fuori non va bene ho il rimedio
tienti sto dito medio
mi chiudo in studio con il meglio, la notte resto sveglio
sarà il buio a placare questo infermo
Ritornello
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7. |
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Strofa 1:
E' la storia di un bastardo, apatico, problematico
fuori non piange, ma dentro è fradicio
di una madre che non gli fa mancare niente
ma quando manca un padre, lo sai, manca per sempre
lo cresce il nonno chiamandolo campione
poi se ne va anche lui perché aveva troppo cuore
e i tiri a canestro si fan tiri ad una canna
i libri in cartella, tira fuori solo penna e carta
che dove cazzo vuoi ti porti questa roba?
crea maschere con gli altri, ma quando è solo li odia
imita i grandi in cameretta, si chiude a chiave
pensa come possa fare questo il Dio di cui parlate?
troppo buono e troppo solo per esserlo
il bambino sincero e scettico ci resto identico
quel bastardo è il sottoscritto e ho vinto
se sei uguale a me e ti rivedi in ciò che ho scritto
Ritornello:
La mia storia è questa qua (questa frà)
chi se ne è andato e se ne andrà (via da qua)
cosa mi ha segnato e mi segnerà (e non basterà)
ma forse un giorno servirà (un giorno chissà)
Strofa 2:
E’ la storia di un reietto paranoico e complessato,
cresce solo, emarginato, al margine di un isolato
un padre stronzo e una madre col cuore gigante,
così grande che compensa quello del padre
le pare sul futuro, la scuola che è una merda,
quel foglio e quella penna, lui non può starne senza
le litigate a casa, le grida, il sangue,
per la sua storia non bastano 16 barre!
(Ora) E’ solo contro tutti, c’ha solo questo rap
e lotta per un sogno che non si avvererà
vorrebbe andarsene da qua ma non può farlo,
lui è testardo, punta dove non arriverà
poeta incompreso, questa è la mia storia,
conta ciò che ho preso non ciò che ho lasciato
(io) voglio essere compreso prima che muoia,
(tu) toglimi ogni peso ora che sai cos’ho passato
Ritornello
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8. |
Outro
02:31
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Strofa:
Chi parla e non sconvolge ciò che sono
la carta avvolge il cuore come il gioco
l'amore è il suo scopo e sono ancora senza
se voglio dare identità alla mia debolezza
ma un anima gemella con cui stare assieme
e essere la mezza parte triste dell'insieme non conviene
(io) cancellassi volti, come cancello strofe
starei molto più in pace con me stesso
ancora ascolto la musica più delle persone
e non dormo mai, sognando sempre lo stesso
e se non vali niente, un tuo insulto vale zero
io non piscio nel bicchiere per vederlo mezzo pieno
ogni momento nero ne valorizza uno più bello
il secondo si polverizza se il primo resta eterno
come nella lotta tra ragione e sentimento
dove se vince il primo lo fa sempre in silenzio
ed è diverso parlare dei fatti oppure farli
peggio farli sembrare ti rende ipocrita come gli altri
infatti, tante voci senza nessuno davanti
è questione di dimostrare che ti sbagli
tanti mi chiedevano cosa farò da grande
ora da grande non so nemmeno se farò qualcosa
nella mano il dito medio è il più grande
per chi solo da distante pronuncia una parola
e non importa ciò che ti rende importante
ma ciò che ti porta a camminare con le tue gambe
con la testa sulle spalle, ma non fido di nessuno
cosi so con chi parlarne frà se rimango deluso
non dimentico chi ho vinto, gli sbatti che mi han sconfitto
egocentrico al punto che mi sputtani stando zitto
non ho scritto un'altra rima, è l'ansia che l'ha scritta
la prova che sta vita ti rovina mentre ti delizia
e per tutte le merde finora
non mi serve la persona giusta, ma giusto una persona
e visto che ci siamo, prega che ci salviamo
il problema è che il suo nome è sempre invano
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9. |
Vie Di Fuga feat. Nova
04:58
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Strofa 1:
(So) che sta vita è troppo breve per passarla in para
la gente chiede come va, ma come vuoi che vada?
Tu tienti la fama, tieni anche il pubblico
che tanto non vi devo un cazzo frà dal primo all'ultimo
a troppe stronze ho dato tutto invece di rompere
la gente tende a dare colpe e mai riconoscerle
mi serve una pausa
e non serve che ti scrivo i miei testi quelli me li leggi in faccia
(qua) non mi convince nulla
per ogni sorriso una delusione che lo annulla
(ma) ancora non ci credo a chi non vuole i soldi
che tre quarti non li hanno e fanno anche gli stronzi
ho troppi casini, mi oriento nel mio male
ti fidi che darei il talento per un po' di pace?
Non so dove fuggire, per dove partire
quindi resto sopra un beat frà fino alla fine
Ritornello (x2):
Ancora cerco le mie vie di fuga
forse nel fondo di un bicchiere, nelle scie di una stura
ma se non ci sei tu, cos'ha senso ci sia?
Mentre accendo la TV per farmi compagnia
quindi fuggi con me o lasciami per sempre
lasciami per sempre o vieni sulle stelle
o tutto o niente la mia chance è solo una
la mia musica che splende come via di fuga
Strofa 2:
(Scrivo) tengo ancora viva questa merda
per tanti come gli altri è musica per me è salvezza
cerco le mie vie di fuga, ma fuggono
l'orologio segna l'una, la vita è un incubo
un incudine sta solitudine, monologo sul foglio
mostro un'inquietudine che ammazza questo orgoglio
la notte prende forma, pensa a fottere
fuori da ogni norma, non c'è chi può concorrere
una melodia in testa, un caos attorno
ora cosa ci resta? Sempre meno ogni giorno
nel fondo di un bicchiere mezzo pieno che mi bevo in un sorso
vedo un dio cieco che non guarda questo mondo
sogno sai, quando dormo di notte, perciò
è giorno quando dormo, la notte mai
quindi soul nel mio hi-fi, questa notte è dura
(sono) solo tra i miei guai, ma senza via di fuga
Ritornello
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